Esprimi la versione originale di te – riconoscerla e valorizzarla. “Facile a dirsi” dirai “Ricontattare l’autenticità … ma come”? Ricordi? Quando eri piccola/o sentivi dentro di te che avresti compiuto questo o quello. Era una sensazione vivida che ti accompagnava ed eri certa/o di essere quello che sentivi interiormente, era la tua missione. Poi, l’educazione, la vita, le sofferenze, le decisioni di sopravvivenza, il mondo, ti hanno portato via via a dimenticartene ed a svolgere, il più delle volte, un ruolo scelto “casualmente” da ciò che è accaduto. Rispondi con sincerità a questa domanda, ora: Nella tua vita esprimi la versione originale di te? La riconosci e valorizzi? Viviamo un’era di grande cambiamento e sempre più ci viene mostrato quanto non sia più possibile rimandare. Compiere il cambiamento è possibile e per farlo deve nascere interiormente quella consapevolezza, quel desiderio di rinnovamento che non è solo per te stesso, poiché agendo su di te, che sei in simbiosi con l’anima del mondo, agisci vibrazionalmente e permetti anche a ciò che ti circonda di trasformarsi e aprirsi alla vita, all’amore per Tutto Ciò che E’. Vivere in un flusso di armonia e abbondanza in ogni sfera della vita: di relazione, affettiva, di ricchezza, di creatività è riprendersi un potere solo dimenticato. Non è solo un desiderio, bensì un compito che ognuno di noi ha nella missione dell’ Anima. E’ un elemento così presente, soprattutto nelle persone ipersensibili e volte alla spiritualità. La spiritualità stessa è portare lo Spirito nella materia, ed agire in conformità con esso, permettendo alla materia medesima di evolversi, trasformarsi. Divenire consapevoli delle proprie potenzialità ed acquisire le chiavi per avere consapevolezza nelle esperienze alle quali la vita affida, attraverso disagi, disturbi, mancanze, il compito di risvegliarci a ciò che siamo è un passo enorme verso la liberazione. Divenire ciò che Si E’è permettere che le cose accadano, liberamente, senza lo sforzo costante di volere il controllo, metodo che porta allo sfinimento e il più delle volte anche a mancare il raggiungimento dell’obiettivo. Spesso ciò accade anche perché è un desiderio egoico, ma non è in armonia con la ragione per la quale l’Anima si è incarnata, e forse la mente è abile in quel caso nel mostrarti che lo sia. E’ necessario disconnettersi dall’idea di ciò che si è per Essere ciò che si E’ realmente. Donati la possibilità di mostrarTi a Te stessa/o e ti stupirai di quanto la tua vita si potrà trasformare in tutto quello che dentro di te sarebbe naturale fosse. Conclusioni In questo articolo abbiamo esaminato il concetto intrigante di esprimere la versione originale di se stessi comprendendo che è possibile riconoscerla e valorizzarla. Abbiamo scoperto che ognuno di noi è un individuo unico, con una serie di talenti, passioni e prospettive che ci rendono speciali. Riconoscere e abbracciare questa unicità è il primo passo verso il raggiungimento della nostra versione autentica. Abbiamo esplorato anche il ruolo chiave dell’autoconsapevolezza raggiunta attraverso l’esperienza della non-mente per comprendere chi siamo veramente. Questo implica una profonda trasformazione delle nostre esperienze vissute, sulle nostre emozioni e sulle nostre inclinazioni personali che magari sono state messe in secondo piano da una ragione troppo forte. È un processo che richiede un’esperienza diretta e mi sento di ricollegarla al seminario https://valleluminosa.net/prossimi-eventi/srotola-la-tua-energia-diventa-la-versione-migliore-di-te-meditazione-valle-camonica-credenze-limitanti.html Quando abbracciamo la nostra unicità e viviamo in modo coerente con essa, scopriamo una profonda gioia e realizzazione. Quindi, invitiamo tutti a esplorare la propria autenticità e a valorizzarla, perché quando lo facciamo, portiamo al mondo un regalo davvero prezioso: noi stessi.
Raggiungere l’obiettivo attraverso il Life Coach Immaginale
Hai un obiettivo che con grande sforzo hai tentato di raggiungere. Prima hai provato a gestirlo razionalmente, con la mente, poi l’hai perseguito lavorando dal punto di vista psicologico, poi è arrivata quell’occasione che finalmente sembrava portarti alla vittoria, ma anche quella non era la soluzione per ottenere ciò che desideri. Qualunque sia l’ambito, lavorativo, di salute, di relazione, quell’ostacolo che incontri è un’espressione dell’Anima. E’ la tua Anima stassa che proietta le sfide che incontri e non perché non vuole vederti realizzato, non perché desidera imprigionarti nella frustrazione, bensì vuole esserti d’aiuto, poiché questo viaggio lo stai compiendo con lo scopo di fare esperienza Con Lei, che è eterea e che senza questo benedetto corpo fisico che sei venuto ad incarnare, non ne avrebbe accesso. A qualunque sfera appartenga il tuo obiettivo, puoi approcciarti in un modo totalmente differente da quello che hai sempre adottato. L’ Anima ha un ideale ed il suo modo di comunicare con te è parlare per immagini. “Cammina sul fermo suolo della non oggettività delle cose” scriveva Milarepa, religioso e poeta tibetano, uno dei principali maestri della scuola del Buddhismo tibetano. Sì, perché sei composto della sostanza dei sogni, ed è un sogno anche quando ti trovi nello stato di veglia, così come il riflesso prodotto dal sole e allo stesso modo, una variazione del punto di osservazione modifica l’immagine che si palesa dinnanzi ai tuoi occhi. Riuscire a comprenderlo ti permette di uscire finalmente dal ruolo di vittima nel quale la mente vorrebbe tenerti imprigionato. Per queste ragioni, un percorso di Life Coaching Immaginale può aiutarti a migliorare tutte le tue relazioni, recuperando la sacralità in ogni gesto della giornata, dal più semplice di bere un bicchiere d’acqua al più “complesso” che ti porta un’enorme sforzo, per imparare a sciogliere, via via, tutte le limitazioni alla libertà di ricevere abbondanza in ogni ambito della tua vita. Come avviene tutto ciò? Attraverso la decodifica in chiave immaginale di ciò che hai vissuto sino a oggi, attraverso l’esperienza che nulla è davvero come sembra e che ciò che la tua mente vorrebbe farti credere essere un limite, è invece solo l’enorme possibilità di tornare a rivivere quello stato in cui proiettavi l’immagine originaria della spensieratezza, di quando tutto ti sembrava possibile, perché tuo per diritto di nascita.
Il Rito come Passaggio ad uno stato di Grazia e Trasformazione
Quando si attraversa un periodo complicato, se lo si guarda solo attraverso la mente gli si dà una definizione, per esempio di periodo difficile. Se in quel particolare momento riusciamo invece a scorgere una chiamata, la chiamata dell’ Anima, a ristabilre l’unione con la parte più autentica di noi, con il significato della nostra incarnazione in questa vita, a ripulire i condizionamenti che abbiamo assorbito dalle esperienze vissute, in questa o altre vite, scaturisce la possibilità di “deprogrammare” la nostra mente e “riporgrammarla” per nuovi eventi. Per fare ciò, l’ Anima si serve di un evento che può essere la cura di una malattia, un intervento, un evento che può portare un forte cambiamento dello stile di vita come la perdita del lavoro, la fine di una relazione ecc. ecc. Se si riesce ad andare oltre l’oppressione causata dall’evento, accogliendolo per quello che realmente è, accogliendone soprattutto la vera natura, riconoscendo il sacro che questo evento porta in essere e mantenendo una profonda fede, allora puà avvenire una profonda trasformazione, liberando la sua forza, grazie ad un moto del cuore, portando beatitudine e grazia. Porta a quello stato naturale con il quale veniamo al mondo, compiamo il transito, e che solo i condizionamenti appresi durante la vita ci ha fatto dimenticare. Per compiere questa magia è necessario un rito, che può essere diverso da una persona all’altra, sulla base dela propria capacità di aprire la propria visione della vita. Perchè possa essere davvero efficace è necessario che avvenga dopo la liberazione dalla paura fino alla trasformazione in questa forza meravigliosa e gratuita della quale siamo beneficiari per diritto di nascita. Tutto questo non solo è possibile ma anche molto semplice; riportare il sacro compiendo un rito di passaggio è come attraversare un ponte per ritrovare armonia e gioia di vivere.
Cambiamo energia a questo momento, cambiamo mantra
Le parole, così come la musica, hanno un valore energetico potentissimo. E’ stato dimostrato attraverso studi scientifici che pronunciando parole amorevoli prima di congelare dell’acqua si creano cristalli meravigliosi, mentre pronunciando parole di rabbia i cristalli si solidificano creando forme non armoniose. Di questo argomento parleremo in modo più approfondito prossimamente, in questo momento quello che mi interessa è aiutare a consapevolizzare che è tempo di compiere un’azione ORA, in questo momento. E’ altresì dimostrata la valenza di un mantra, dei suoi benefici a livello cellulare, a livello energetico. Sono stati fatti numerosi studi che avvalorano quella che oggi non è più solo una teoria e, dato che il nostro corpo è composto granparte da questo elemento, ciò che pronunciamo modifica la nostra vibrazione. In questo particolare momento storico abbiamo necessità di cambiare energia alla vibrazione di terrore cui il mondo è sottoposto. La mia proposta è, come dicevo, cambiare mantra rispetto a quello che da settimane sentiamo ripetere. Innanzitutto, un mantra, va ripetuto al presente e con lo stato d’animo come se vivessimo il risultato ORA; è necessario, poi, mettere un intento, attraverso un’immagine. Ripetere continuamente: “Andrà tutto bene” significa proiettare questo desiderio in un futuro ma il tempo, dall’ Universo, non è contemplato e non possiamo conoscere quanto in là e se accadrà che questo desiderio collettivo si manifesti. Il tempo non è lineare, non esiste un prima e un dopo, tutto avviene in questo preciso momento ed è su questo che abbiamo la possibilità di lavorare, di cambiare. Il futuro è solo uno spazio in cui manifestare ciò che compiamo oggi, di cui stiamo mettendo il seme. Ripetere “Stiamo a casa” significa altresì, proiettare l’immagine che tutto rimane così. Non ha importanza se lo diciamo per preservare noi e gli altri dal contagio, ciò che conta è ciò che viene espresso e quale vibrazione generiamo. Quello che ritengo importante è esprimere qualcosa in modo diverso, affinchè si crei l’opportunità di vivere salute e leggerezza. Il mantra che propongo è: “GODIAMO DI OTTIMA SALUTE E SIAMO LIBERI”, ribadendo che è fondamentale la sensazione che sia così, che sia già accaduto. Se saremo in molti a diffondere questa modalità, potrebbe crearsi un’onda di autoguarigione attraverso questa affermazione.
Viviamo in simbiosi con l’ Anima del Mondo
L’anima e la Terra sono unite da una relazione osmotica tanto che alcune persone, soprattutto quelle con un’elevata sensibilità dell’espressione dell’invisibile, prima di un terremoto, di una catastrofe naturale, anche nel caso avvenga in una località remota, a milioni di chilometri di distanza, ne avvertono l’arrivo, spesso senza esserne consapevoli; avvertono una strana sensazione interiore che il più delle volte nemmeno riescono a decifrare. Rivolgersi alla Terra, alla pioggia, al vento, al fuoco, all’ aria, ad un fiore, un uccellino, un insetto, un qualsiasi essere vivente riconoscendone la natura, lo Spirito, re-imparare a relazionarci con esso è riportare il Sacro nella nostra vita. Se ci rivolgiamo, in preghiera ad un Dio, chiedendogli di esaudire i nostri più grandi desideri, le nostre più essenziali necessità, ma lo sentiamo in un cielo lontano, in chissà quale area dell’universo, esterno a noi, è difficile percepire l’Unione perchè è come fosse qualcosa di distinto e saperato da noi. Il Divino è invece in ogni cosa, permea la nostra realtà molto più di quanto crediamo e di quanto ci è stato insegnato. L’essere umano è diventato sofferente proprio per questa distanza che si è creata tra Umano e Divino. Riprenderci il potere di dialogare con ciò che è invisibile agli occhi che guardano fuori, imparare a riconoscerlo in ogni evento che la vita ha in serbo per noi è la ragione per la quale incontriamo le difficoltà, proviamo paura, ansia, attacchi di panico, malesseri e/o malattie o eventi che hanno un impatto meno doloroso per il corpo ma ugualmente traumatizzanti come la perdita di un lavoro o di qualcuno di importante per la nostra sfera affettiva. Non siamo semplicemenete un corpo fisico ma siamo composti anche da una serie di corpi sottili che vibrano in risonanza o dissonanza con ciò con cui entriamo in contatto. Se la nostra relazione con l’invisibile è armonica siamo in uno stato di flusso e le immagini, gli eventi che ci accadono si permeano di gioia, gratitudine ed amore. Il corpo fisico, il corpo di carne e sangue è semplicemente lo strumento attraverso il quale la nostra anima entra in relazione con il mondo; è un veicolo di pura apparizione. Nasciamo in un determinato contesto sociale, da determinati genitori, con determinati antenati, per portare in essere ciò che l’anima si è prefissa di sperimentare. L”anima si incarna per fare l’Esperienza ed accoglierLa, amarLa, qualunque essa sia, andando al di là di stereotipi, di modelli, dei sensi di colpa e del senso del dovere così come ci è stato tramandato ed entrare in relazione con la parte di noi che ci è diventata sconosciuta, con il fine di compiere la missione dell’anima. Non compiamo questo viaggio da soli. Quando veniamo al mondo un essere molto speciale compie il transito insieme a noi; è il nostro Angelo Custode, il nostro Daimon, che non ci abbandona. Cammina al nostro fianco, sussurra al nostro orecchio, ci illumina la strada ma inizia ad urlare per richiamarci quando per qualche motivo ci allontaniamo da Lui. Per concludere, avere una vita appagante è già qui, se riusciamo a ritrovare una buona relazione con questa parte di noi che non si può vedere ad occhio nudo ma che solo gli occhi che guardano dentro riesce a scorgere. Tutto è frutto di relazione, e la relazione più grande che abbiamo portato in essere con la nostra venuta sulla Terra è proprio quella alla quale non abbiamo donato attenzione costante. Avere una relazione appagante con il nostro “compagno di viaggio” è elisir di lunga vita, uniomoci all’Anima del Mondo.
Non è scientificamente provato che le vite passate esistano
Non è scientificamente provato che le vite passate esistano. Ma scientificamente non è provato nemmeno che non esistano. Oggi gran parte delle persone si affida alla religione moderna che spesso viene riconosciuta nella scienza, e una cosa non provata solleva sempre qualche dubbio. Ma, dentro di te, cosa senti vero? La mente razionale dice che non è possibile, che esiste solo questa vita, e che non c’è nulla che possa ricondurre ad un diverso spazio-tempo. Ti è però mai capitato di arrivare in un luogo e avere l’impressione di esserci già stato? O di incontrare qualcuno ed esser colto dalla sensazione di conoscerlo da sempre? O ancora di non sapere perché a quel determinato evento reagisci sempre nello stesso modo? Tecnicamente è un po’ differente rispetto al concetto di passato e futuro, perché il tempo è circolare ed accade tutto nel medesimo istante. Ma questo spazio esiste, ed è uno spazio che appartiene al nostro campo morfico. Cosa sarà contenuto, in quello spazio? Sei davvero convinto che non risieda lì una credenza limitante che ti impedisce di compiere l’ulteriore passaggio verso il raggiungimento del tuo obiettivo e il compimento della missione dell’anima? Se per esempio, in un’altra vita sei stato fatto cadere da una torre, vivrai sempre, dentro di te, la paura inconscia che questo si possa ripetere, nonostante la mente ti convinca che è una cosa risolta, e probabilmente ti precluderai persino di vedere le cose dall’alto. Se invece riesci a tornare a quel momento, a rivivere quell’attimo con le opportune tecniche, allora riuscirai magari a comprendere che quella non era stata un’uccisione, bensì il tentativo di salvarti, un disperato gesto di grande amore. Attraverso tecniche di respirazione e dolce ipnosi, con la personale esperienza pluriennale di questa pratica, ti condurrò ad esplorare spazi interiori a te attualmente sconosciuti, che ti permetteranno di smettere di reagire alle stesse situazioni in modo ripetitivo dettato dall’ inconscio perché non avrà più necessità di difenderti da te stesso.
Cosa vuole significare la frase “Evoluzione dell’essere psichico?”
Secondo la definizione utilizzata da Sri Aurobindo, medico prima, attivista politico che abbracciò poi la pratica yoga possiamo fare questa distinzione: Cosa sono esattamente l’ anima e l’essere psichico? Cosa vuole significare la frase “Evoluzione dell’essere psichico?” Qual’è la sua relazione col Supremo? L’anima e l’essere psichico non sono esattamente la stessa cosa, sebbene la loro essenza sia la stessa. L’anima è la scintilla divina che dimora al centro di ogni essere; è identica alla sua Origine Divina, alla Fonte, al Creatore di Tutto ciò che è, è il Divino incarnato nell’uomo. L’essere psichico viene formato progressivamente intorno all’anima, nel corso delle sue innumerevoli vite nell’evoluzione terrestre. Arriva poi un momemto in cui l’essere psichico, completamente formato e pienamente risvegliato diviene l’involucro dell’anima intorno alla quale si è formato. Una volta identificato con il Divino, diviene il suo perfetto strumento nel mondo, le sue braccia e le sue gambe ed, attraverso le sue azioni svolge la sua opera. Prima di questo però è generalmente lo psichico che guida l’essere. Dapprima non si conosce nulla di ciò perché non si è coscienti; lo si diviene attraverso la disciplina dell’attenzione. L’essere psichico agisce. Nonostante abbia tutte le capacità per realizzare ed i mezzi per compiere qualcosa, talvolta e le circostanze si organizzano in modo tale che il risultato sia magari contrario a quello desiderato. A questo punto l’essere psichico inizia ad urlare, ad infuriarsi, a prendersela con il fato, credendo (e si tratta proprio di credenze, convinzioni) che la Natura è malvagia, il loro destino funesto o Dio ingiusto, ecc…ecc… in base a ciò in cui credono. Invece, nella maggior parte dei casi si tratta proprio dell’esatta circostanza che è la più favorevole per lo sviluppo interiore. Si creeranno una serie di situazioni necessarie per il suo risveglio, così che nella coscienza venga creata la necessità dell’unione con il Divino. A volte alcune cose organizzate sembravano perfette, ma se questi piani avessero avuto successo nulla avrebbe fatto accendere la scintilla nello psichico che procederebbe imperterrito nell’ambizione o in attività senza uno scopo, mentre se i piani vengono scombussolati o addirittura cmpletamente infranti, si entra nella frustrazione o nel dolore o nella sofferenza ecc .. E’ in questa occasione che si apre l’opportunità, la porta su qualcosa di più vero e di più profondo. Si tratta di passaggi che vogliono portare l’essere psichico ad aprirsi per riconoscere l’anima e la missione che essa porta con Sè in questo meraviglioso viaggio.
Che angelo sei venuto ad incarnare nascendo in quel giorno?
“Lo scopo dell’angelologia”, afferma Sibaldi, “è individuare il motivo per cui una persona ha deciso di nascere di nuovo in questo mondo e che cosa è venuta a fare… non parla del come ottenerlo ma del cosa.” Gli angeli, a parere di Sibaldi, non si possono vedere ma si possono percepire e vivere dentro ed attaverso noi perché “l’angelo è un po’ come l’energia elettrica, si preme l’interuttore dando vita alla luce.” Gli angeli sono forme di energia psichica che noi possiamo figurare sulla terra. In tale ottica “Ognuno di noi, nella vita quotidiana, è un io molto più piccolo rispetto a quello che davvero è” ed esprimiamo solo parzialmente il nostro potenziale. L’angelo che rappresentiamo identifica il tipo di energia che la persona è venuta ad incarnare nascendo nella data dei giorni di riferimento. Per questo motivo, conoscendo le caratteristiche del proprio angelo si può comprendere il proprio scopo. Se si capisce la propria direzione angelica, la vita inizia a fluire, mentre se la persona non la intuisce, la vita prende direzioni piene di ostacoli. Quando ci si muove nella direzione della missione della propria anima, l’universo cospira per il proprio successo. Per entrare in contatto con gli angeli secondo Sibaldi bisogna capire quali sono le naturali inclinazioni, capire cosa ci piaccia davvero, cosa meno semplice di quanto sembri. Distinguere ciò che deve piacere da ciò che piace davvero è molto complicato, ma nel momento in cui compiamo questo grande passo, la sensazione di benessere che ne deriva è fortissima. Questo modo di intendere gli angeli, a mio parere, ci incoraggia ad essere persone consapevoli e libere, L’angelo siamo noi ed in tale ottica la responsabilità di risvegliarlo dipende solo dalla nostra presenza e responsabilità. Come riconoscere il proprio scopo? La missione della propria anima? Uno strumento è conoscere il nostro angelo in base alla data di nascita Segue poi un processo di consapevolezza che non è immediato ma piano piano inizia a mostraci la via e le soluzioni. Parti alla scoperta, ti auguro tutta la meraviglia che ti aspetta …
Reiki
Solo per oggi, non ti arrabbiare (Just for today do not anger) Solo per oggi, non ti preoccupare (Just for today don’t worry) Onora i Genitori, i Maestri e gli Anziani (Honor your Parents, teacher and elders) Guadagnati da vivere onestamente ( Earn your living honeSstly) Mostra gratitudine per ogni essere vivente (Show gratitude to every living thing) Reiki è un termine tradotto da due ideogrammi orientali che rappresentano un’antica disciplina praticata sin dai tempi più remoti per raggiungere uno stato di benessere acquisito attraverso l’armonizzazione del cuore, della mente e della parte emotiva di ciascun essere umano, prendendo coscienza e manifestando le qualità insite nell’essere umano: Amore, Compassione, Comprensione, Coraggio, Fratellanza, Fiducia … La traduzione di questi due ideogrammi può avere più significati per spiegare un concetto molto ampio e possono essere riassunti più o meno in questo modo: REI = Energia cosmica universale – Maestro – Forza cosmica – Saggezza cosmica – Spirito universale – Onnipresente – Conoscenza sovrannaturale – Consapevolezza Spirituale. È la saggezza che viene da Dio o dal Sé Superiore. È la consapevolezza Universale che è onnisciente, che conosce ogni persona nel profondo. Che conosce la causa di tutti i problemi e le difficoltà e SA come risolverli.KI = Energia vitale – manifestazione nella forma fisica – la forma che l’energia universale assume nell’organismo di ciascun essere vivente – forza interiore. Ha lo stesso significato di Chi in Cinese, Prana in Sanskrito e Ti o Ki in Hawaiano. È stata anche chiamata, forza odica, orgone e bioplasma. Ki è la forza vitale. È chiamata anche forza vitale universale. Si tratta di un’energia immateriale che anima tutti gli esseri viventi. La forza vitale permea e circonda tutto ciò che ha vita; quando qualcosa muore la forza vitale se ne va. Se il livello di forza vitale è basso o se ci sono degli ostacoli che non le permettono di fluire liberamente, si è più soggetti alle malattie. Quando il livello di forza vitale è alto ed essa è libera di fluire, ci si ammala con meno facilità. La forza vitale ha un ruolo importante in tutto quello che facciamo. Non solo anima il corpo, ma è anche l’energia primaria che alimenta le nostre emozioni, i nostri pensieri e la nostra vita spirituale. La Medicina Tradizionale Cinese considera molto importante la forza vitale che chiamano Chi. La studiano da migliaia di anni e hanno scoperto che ne esistono molti tipi. Il Ki è usato nelle arti marziali per la preparazione fisica e lo sviluppo mentale. usato nelle pratiche Pranayama e dagli sciamani di tutte le culture. Il Ki è l’energia immateriale usata da tutti i guaritori, è presente tutt’intorno a noi e può essere accumulata e guidata dalla mente.È la consapevolezza Universale chiamata Rei che guida la forza vitale o Ki nella pratica che chiamiamo Reiki. Quindi Reiki può essere “definito” Forza Vitale Spiritualmente Guidata. Questa è un’interpretazione significativa della parola Reiki, anche in Valle Camonica. Descrive più accuratamente il modo in cui l’energia lavora, visto che il Reiki dirige se stesso, ha un’intelligenza propria e indipendente dalla volontà del praticante. Reiki è un metodo naturale originato in Giappone; non è una religione ma una pratica spirituale attraverso la quale energia vitale universale viene trasmessa appoggiando le mani su alcuni punti del corpo del ricevente. Provoca rilassamento a livello profondo consentendo di metabolizzare in modo costruttivo lo stress della vita quotidiana e di raggiungere una grande armonizzazione interiore e il benessere psicofisico. Ricevere un trattamento è come essere avvolti in una luce radiosa che attraversa corpo e mente. Agisce sull’intera persona, sul corpo, sulla mente e sulla parte emotiva, procurando effetti benefici come senso di rilassamento e di pace, di sicurezza e benessere. E’ un metodo semplice, naturale e sicuro di sviluppo personale e di evoluzione spirituale alla portata di tutti. Per praticarlo è necessario essere attivati alle frequenze. Non è necessario avere particolari capacità intellettuali o seguire un determinato percorso spirituale. Migliaia di persone di tutte le età e di svariate culture ne traggono beneficio in tutto il mondo, così come chi pratica il Reiki in Valle Camonica.Il Reiki non sostituisce la terapia medica tradizionale ma promuove una più rapida autoguarigione. La metamedicina, così come la medicina cinese ed altre scienze tra cui anche una branca della psicologia, avvalora che la malattia è lo strumento attraverso il quale i nostri disagi inconsci si manifestano nel corpo con il solo fine di mostrarsi a noi. Reiki, dolcemente ci porta in profondità a scoprire l’origine di tali disagi occupandosi contemporaneamente di aiutarci a risolverli attraverso cambiamenti che avvengono naturalmente dentro di noi che favoriscono una crescita personale, che porta l’intento di farci crescere spiritualmente e ci aiuta a far sciogliere gli schemi mentali che sono quelli che spesso ci impediscono di vedere un’immagine diversa da quella delle esperienze passate con il rischio di continuare a perpetrarle. Esistono tre diversi livelli che possono essere raggiunti dai praticanti di Reiki, incentrati sul processo di armonizzazione dell’energia, combinato con l’istruzione e la pratica. L’armonizzazione è ciò che rende il Reiki unico e lo differenzia da altre forme di trattamento terapeutico e di energia. La cerimonia dell’armonizzazione, apre ed espande i principali canali energetici del corpo dell’attivato, consentendo all’energia universale di fluire più liberamente e profondamente.L’armonizzazione, tramite questo processo di apertura, è in grado di cancellare i nostri blocchi emotivi e può creare significativi cambiamenti di energia all’interno dell’individuo e molti subiranno un intenso periodo di autosviluppo. I tre livelli non sono uno superiore all’altro, non esiste una gerarchia. Lavorano bensì su sfere differenti: 1. fisico (su tutti gli esseri viventi, inclusi quindi oltre agli esseri umani, animali, piante e minerali) 2. mentale (possibilità di inviare guarigione a persone o situazioni lontane) 3. spirituale. Barbara@Martello